Prima di stabilirmi definitivamente in Svizzera, ho girato il mondo per molti anni e aperto i miei orizzonti vivendo in molti Paesi differenti, tutti con culture molto diverse.
Sono nato nel 1958 e cresciuto in Grecia, ho poi vissuto in Francia, Germania e negli Stati Uniti. Sono sposato con Elisabeth Kokkinos-Cavigelli, ed abbiamo due figli nati rispettivamente nel 1988 e nel 1991.
Faccio l’avvocato da trent’anni, e presto i miei servizi ad una clientela internazionale prevalentemente del settore privato ed aziendale. Fin dall’inizio della mia carriera, sono stato per una Svizzera aperta al commercio internazionale ed ho sostenuto i diritti dei cittadini svizzeri all'estero.
In ogni paese in cui sono vissuto, ho sempre partecipato direttamente alla vita della comunità svizzera locale. Infatti, è stato per me un grande onore essere eletto Presidente della Società della Comunità Svizzera di Atene per più di 25 anni di seguito.
Oggi, continuo a cercare nuovi modi per espandere i miei orizzonti viaggiando per il mondo, e mi piace avere incontri stimolanti mentre esploro nuove culture e modi di vivere.
Quando sono a casa, mi diletto con passatempi semplici, come la degustazione di vini, il cinema, le canzoni francesi e le “vecchie” Volvo.
Ho fatto gli studi di diritto in California (a UC Berkeley, dove ho studiato Business e Diritto Americano), Francia (a Aix-en-Provence, dove ho ottenuto una Maitrise in Diritto Internazionale), Germania (a Tübingen, dove ho studiato Diritto Europeo) e Inghilterra (a Exeter, dove ho studiato Diritto Europeo alla Concorrenza).
La mia prima destinazione professionale fu Londra, anche se molto presto mi trasferii in Svizzera per entrare a far parte del consiglio d’amministrazione di una compagnia aerea del gruppo Swissair. Fu a quel punto che decisi di dedicarmi alla giustizia e diventare avvocato, dove fui rapidamente ammesso all’ordine degli avvocati di Ginevra e inserito nell’albo del procuratore cantonale.
Oggi, posso anche patrocinare cause davanti alla Corte Suprema Greca ad Atene. Inoltre, sono membro fondatore della Global Justice Networks (Irlanda) e faccio parte del comitato esecutivo della GJN-Network (Zug). Ancora, sono membro del consiglio di amministrazione della Matterhorn AG (gruppo USM) ed ho avuto il privilegio di tenere parecchie conferenze su differenti contenziosi internazionali alla prestigiosa Columbia Law School negli USA.
Infine, in passato ho anche fatto parte del CdA di Balair-CTA Europe AG (gruppo Swissair), della Swissport Hellas AG (Swissport International AG) e della Silicon Graphics AG (SGI, un’azienda quotata sul Nasdaq).
Già da bambino, mi interessavo alla vita di comunità. A scuola, fui più di una volta eletto rappresentante di classe, una posizione che si rivelò perfettamente adatta alla mia personalità e mi diede l’opportunità di vivere la mia prima esperienza di lavoro di squadra e di leadership.
Oggi, mi occupo molto spesso di questioni relative ai cittadini svizzeri che vivono all’estero, ed ho patrocinato molti casi inerenti al Servizio Militare in Svizzera, l’E-Voting ed i conti in banca dei cittadini svizzeri all’estero.
Per molti anni, sono anche stato eletto delegato dell’Organizzazione degli Svizzeri all’Estero (nota anche come ‘il Parlamento della quinta Svizzera’). Questo ruolo si lega in particolare alla difesa degli interessi dei cittadini svizzeri che vivono fuori dal loro Paese d’origine.
Altre attività:
Trent’anni al servizio del Cittadino svizzero all’estero.
Come tanti altri cittadini svizzeri che vivono all’estero, passo molto tempo sia in Svizzera che nel mio altro Paese d’origine.
In qualità di Presidente della Nuova Associazione Elvetica (Club Svizzero) di Atene dal 1996, in molte occasioni ho avuto il dovere ed il piacere di occuparmi dei problemi dei cittadini svizzeri in Grecia, allo stesso tempo, però, rappresentando gli interessi del nostro club e difendendo l’immagine della Svizzera all’estero.
Con l’aiuto del comitato d’organizzazione del club, ho sempre partecipato con gran piacere alla programmazione di eventi sociali e culturali e di brevi viaggi nelle stupende località turistiche greche. Penso che questo tipo di rassegne culturali sia fondamentale, in quanto credo che sia il modo migliore per i cittadini di diversa nazionalità e provenienza linguistica di conoscersi e di scambiare opinioni.
Inoltre, sono onorato di far parte del consiglio d’amministrazione della Scuola di Archeologia Svizzera in Grecia, presieduta da Pascal Couchepin, ex Presidente della Confederazione Elvetica. La Scuola è fra l’altro anche associata all’ Institut d'Archéologie et des Sciences de l'Antiquité dell’Università di Losanna.
Come parte integrante della comunità svizzera in Grecia, partecipo attivamente a numerosi circoli economici e sociali, il che mi offre spesso l’opportunità di sostenere esplicitamente le posizioni e gli interessi del nostro Paese.
Cittadini svizzeri all’estero
Noi cittadini svizzeri all’estero non consideriamo il legame con il nostro Paese natale come un fatto di permanenza fisica, ma come una partecipazione volontaria alla Sua vita politica, sociale ed economica. Poiché io credo fortemente nella democrazia diretta, in più di 25 anni non ho mancato un singolo voto e, ancora oggi, continuo a prestare molta attenzione alla collocazione politica della Svizzera nel mondo.
La Svizzera ed il Suo posto nel mondo
Rispetto a molti altri Paesi, la Svizzera è oggi in condizioni relativamente agiate, anche se è ancora necessario aver cura delle Sue relazioni bilaterali e interculturali. Il Paese deve essere sicuro di avere ascolto in modo che i suoi interessi siano salvaguardati nelle trattative internazionali. La Svizzera fa parte dell’Europa, ed il Suo contributo al futuro del Continente è fondamentale. Per come vedo io le cose, il rapporto bilaterale con l’Unione Europea è il pilastro più importante per definire la posizione svizzera nella politica internazionale. Grazie alle mie origini greche, sono anche cittadino dell’UE, per cui posso usufruire dei vantaggi del mondo comunitario e non. Tuttavia, sono sensibile alle differenze culturali e di mentalità sia a Nord che a Sud delle Alpi.
Il cammino di un viaggiatore
Grazie ai miei studi ed alla mia lunga esperienza professionale alla Corte Europea, e presso altri organismi a Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo, sono riuscito a sviluppare una certa affinità con le procedure politiche dell’UE. Di conseguenza, ho sviluppato una certa familiarità con le istituzioni europee, dove ho sempre cercato con piacere di rappresentare gli interessi svizzeri. Al di fuori del nostro Continente, i miei viaggi mi hanno portato molto lontano, e sono molto contento di aver avuto l’opportunità di fare affari in tutto il mondo, dal Giappone al Sudamerica. Ciò mi ha dato la possibilità di capire come funziona e cambia il mondo, sempre però sostenendo e difendendo gli interessi della Svizzera.
Una visione per il Paese
Per la situazione interna della Svizzera, io penso sia molto importante migliorare il sistema perché diventi più giusto socialmente, e perché i sussidi siano erogati a sostegno dei cittadini meno fortunati. L’avere una famiglia non dovrebbe essere un problema, ma essere incentivato con agevolazioni fiscali, mentre gli agricoltori dovrebbero essere aiutati per mantenere la competitività dei loro prodotti rispetto a quelli importati dall’Europa e dal resto del mondo. L’innovazione, sia nell’industria che nei servizi, è uno dei pilastri dell’economia svizzera e dovrebbe essere usata per garantire ai cittadini un ambiente giusto e stabile che offra a tutti le stesse opportunità.
Ricchezza/e Culturale/i
Il carattere sempre più multiculturale della Svizzera è anche parte della mia visione della società; questo sviluppo è stato un vero arricchimento intellettuale che deve essere preservato ad ogni costo. Per l’insegnamento delle lingue straniere a scuola, ritengo importantissimo che il curriculum debba dare la precedenza alle lingue del nostro Paese. In questo modo, la nostra diversità culturale potrà continuare ad essere riflessa nelle nostre scuole, un elemento importante che ci permetterà di mantenere la nostra forte identità invariata, e di continuare a considerare il Röstigraben come quel semplice sentiero di campagna che è nella realtà. Quando guardo al futuro, immagino una Svizzera tollerante, moderna, efficiente e multiforme con un’identità nazionale molto forte, a suo agio in Europa sebbene profondamente indipendente.